Pensiero sostenibile

Pensiero sostenibile

Che bello sgattaiolare fuori dal letto di prima mattina con l’idea per un nuovo post!
Una semplice visione per caratterizzare i pensieri. Sì perché i pensieri sono molto più forti e concreti di quanto molti vogliano credere.

Il pensiero influisce moltissimo su sensazioni ed emozioni, e quindi sulla realtà, ed è per questo che deve essere un pensiero sostenibile.

Per sostenere la nostra realtà, chi siamo e quel che vogliamo e come lo vogliamo.

Per mantenerci vicini ai nostri principi e desideri. Così potrà contribuire a che questi si concretizzino e si realizzino.

Siamo soliti dare tutto il merito a chi sa pensare positivo, ma in questa visione il pensiero positivo lo interpreto più come la carota davanti al mulo, quel che ci sprona e ci spinge avanti…invece noi avanti ci dobbiamo andare non per spinta ma per volontà e per capacità di saper procedere. In fondo la sostenibilità non è forse quel processo che ci permettere di sostenerci indefinitamente, lungo tutto il ciclo vitale. Per questo dico che il pensiero è auspicabile che sia sostenibile piuttosto che positivo. Ovviamente il pensiero positivo è certo un passo avanti rispetto al pensiero negativo. Ma per essere nella coscienza del presente, per aumentare la consapevolezza del presente, ciò che ci aiuta di più è evitare di pensare incessantemente. Così potremo lavorare sulla coscienza piuttosto che sulla volontà di cambiare i pensieri.

Ho notato che quando cerco di cambiare in positivi quei pensieri che riconoscono futili e spesso negativi, cado spesso nel vortice dei pensieri, quell’incessante pensare (costantly thinking) che in realtà mi distrae dalla coscienza di chi sono e quello che voglio e posso fare ora.

C’è una persona che a mio avviso descrive meravigliosamente la forza e funzione dei pensieri che facciamo quotidianamente e come sia deleterio identificarsi con il pensiero. Si tratta di Ekhart Tolle, un grande pensatore e divulgatore. Questa sua semplice frase è per me emblematica: “We fulfill our destiny and realize our purpose when we awaken to who we are: conscious Presence. Per chi volesse approfondire il tema consiglio la sua eccellente letteratura.

Oggi con questa piccola riflessione vorrei augurare a tutti tanti bei pensieri sostenibili e buona coscienza di sé.

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